GRUPPI TERAPEUTICI
Il gruppo può costituire una risorsa estremamente importante per favorire il processo di consapevolezza e di cambiamento del proprio modo di essere, di pensare e di agire nel mondo.
Ciascuno di noi, pensando di entrare a far parte di un gruppo, si fa già una prima idea o un’immagine mentale di ciò a cui può andare incontro.
Solitamente questo primo pensiero o immagine o semplicemente la prima emozione che viviamo a tal proposito, ha molto a che fare con noi stessi, la nostra storia, il modo in cui ci siamo sentiti all’interno del primo gruppo, ad esempio la famiglia di origine, e man mano di quelli successivi a cui abbiamo preso parte. Qualcuno può associare istantaneamente il gruppo all’essere al centro dell’attenzione oppure al sentirsi escluso, ad un sentimento di calore e protezione oppure al dover lottare per farsi vedere e riconoscere dagli altri. Perciò c’è chi prova immediatamente piacere, ebbrezza, gioia e chi ansia, paura, disagio. Ecco perché il gruppo terapeutico può permetterci di modificare quegli schemi che abbiamo interiorizzato e offrirci un’opportunità rinnovata di vivere diversamente e con reciproca soddisfazione l’esperienza gruppale.
Prima di entrare a far parte di un gruppo terapeutico è richiesto almeno un primo colloquio individuale. Nel caso in cui la persona viva un disagio molto intenso e profondo oppure soffra di un disturbo psicopatologico significativo, potrà innanzitutto essere indicato un percorso psicoterapeutico individuale, dopo di che si concorderà l’ingresso nel gruppo.
Il gruppo prenderà vita ogni volta che vi saranno da un minimo di 5 ad un massimo di 8 persone che intendono partecipare.
Gli incontri avranno luogo una volta a settimana per due ore.
Il costo di partecipazione è di 35 euro a persona per ogni incontro e, tranne casi eccezionali e concordati di assenze prolungate dovute a ferie o malattie, il pagamento è richiesto anche per gli appuntamenti mancati. Essendo, infatti, un lavoro di gruppo per un numero limitato e stabile di persone, ciascun partecipante si impegna ad essere presente in modo costante e non saltuario.
Nella fase iniziale di costituzione del gruppo, ciascuno individuerà insieme al terapeuta i propri obiettivi di lavoro condividendoli con gli altri. Utilizzeremo tecniche diverse a seconda delle necessità ed in modo particolare quelle proprie dell’Analisi Transazionale e della Terapia della Gestalt. Tra queste utilizzeremo anche il lavoro sui sogni secondo l’approccio gestaltico che facilita l’integrazione delle parti scisse della personalità, a partire da quelle di cui siamo meno consapevoli e che solitamente emergono spontaneamente nei sogni.
All’interno dei gruppi terapeutici si lavora sia direttamente che indirettamente; ovvero si lavora sia quando si portano personalmente le proprie problematiche, emozioni o relazioni difficili da gestire, sia quando si osservano lavorare gli altri membri del gruppo. Anche per questo motivo, il gruppo rappresenta una fonte di arricchimento interiore inenarrabile. Rispetto alla terapia individuale, qui è ancor più accentuato il passaggio tra il raccontarsi e l’ascoltare, tra lo sperimentare diretto e indiretto attraverso lo sperimentare altrui.
Il gruppo terapeutico è qui inteso come un gruppo aperto, poiché ci saranno man mano persone che concludono la loro esperienza ed altre che entreranno per cominciare il loro percorso.