“Voglia di leggere” era nato inizialmente come un blog, ancora prima che prendesse vita questo sito.
Attualmente raccoglie gli articoli che si trovano nella home page del sito, qui suddivisi per grandi aree tematiche (talvolta rimanderà ad essi per mezzo di link).
L’obiettivo principale è offrire una maggiore conoscenza della psicologia e della psicoterapia a tutti coloro che hanno voglia di immergersi in aspetti teorici e non solo.
Condivido pienamente il grande salto che fece diversi anni fa Eric Berne, ideatore dell’Analisi Transazionale, quando elaborò una teoria della personalità e della psicopatologia utilizzando un linguaggio semplice, intuitivo e facilmente accessibile a chiunque, contrariamente al linguaggio psicoanalitico assai sofisticato e comprensibile solo per poche élite. Vi porto l’esempio di uno dei suoi libri più noti intitolato “What do you say after you say hello?” (1964) e tradotto in italiano “Ciao!”…E poi? che tratta della teoria del copione a partire dalla sorta di indovinello racchiuso nel titolo. Riporto le parole di Berne nella sua prefazione: “Questo libro può essere considerato come un trattato di psicoterapia di livello specialistico e chiunque abbia una preparazione scientifica di qualsiasi tipo non dovrebbe incontrare difficoltà nel far propri i concetti fondamentali dell’analisi transazionale. Ma è anche un libro per i non specialisti, in quanto ho cercato di rendere il testo accessibile a tutti; richiederà solo di essere letto con un po’ di attenzione […] Per questo sono stato accusato di ‘volgarizzazione’ e ‘semplificazione’ […] Dovendo scegliere tra l’arcano e il noto, tra il complicato e il semplice ho deciso che mi sarei rivolto alla ‘gente’, lasciando cadere qualche termine più difficile qua e là, giusto per tenere buoni gli accademici.” (pag. 5-6 nell’edizione VII Tascabili Bompiani del 2000).
Oggi in particolare grazie alle nuove tecnologie alla portata di tutti, le persone ricercano in rete molte informazioni e continuamente apprendono nuove cose o mettono più facilmente in discussione le conoscenze precedenti. Questo atteggiamento di maggiore apertura e di più facile accesso al Sapere può rappresentare un salto di crescita nel percorso evolutivo globale verso una maggiore conoscenza ed una maggiore consapevolezza.
Nelle varie sezioni tematiche di “Voglia di leggere” descriverò aspetti più teorici legati a specifici modelli di psicoterapia (Analisi transazionale, modello interpersonale, terapia della Gestalt, ecc.) ed altri di vario genere comprensivi di commenti su iniziative, film, libri e quant’altro.
In riferimento alle teorie che prenderò in considerazione, ci tengo a ricordare, col rischio pure di ripetermi, che le teorie non sono “verità assolute” e non sono entità concrete tangibili. Le teorie raccolgono diversi concetti, costrutti linguistici che definiscono possibili letture della realtà e del comportamento umano. In tal senso è sempre utile tenere in mente la metafora della mappa. Possiamo immaginarci in giro per una nuova metropoli e con diverse mappe nel nostro zainetto: una con i nomi dettagliati di tutte le strade, una che evidenzia i monumenti di principale interesse turistico, una specifica per tutti i mezzi di trasporto quali metro tram e autobus. Allo stesso modo si possono pensare le diverse teorie usate in psicologia e in psicoterapia per comprendere il funzionamento della mente e del comportamento. Sono come tante mappe, ciascuna delle quali prende in maggiore considerazione alcuni aspetti anziché altri e offre una rappresentazione esemplificativa della realtà, certamente non esaustiva e non necessariamente escludente le altre mappe. Studiare bene le mappe a disposizione non significa vivere la metropoli; quando infatti saremo in giro per la città, l’esperienza che facciamo è ben altra cosa rispetto a tutte le nostre mappe messe assieme. Eppure dovremo riconoscere che in alcuni momenti le stesse mappe ci possono fornire notevole aiuto, permettendoci di orientarci meglio, di trovare ciò di cui abbiamo bisogno, di dare un senso più globale e unitario a tanta complessità.
Leggendo quindi delle varie teorie psicologiche, ricordiamoci sempre quanto il vissuto umano sia estremamente più sfaccettato e complesso, mai in definitiva riducibile a una teoria o all’insieme delle teorie conosciute. Esse ci potranno però facilitare il percorso per comprenderci di più e divenire più consapevoli di noi stessi e del mondo relazionale in cui viviamo.
Ultima riflessione a conclusione di questa paginetta di presentazione riguarda la sintesi davvero “sintetica” che opero nel riportare aspetti più o meno centrali delle diverse teorie, che sono notevolmente articolate e sviluppate tanto da essere descritte in moltissimi libri ciascuna sia dagli autori fondatori sia da tutti i loro successori, seguaci e critici. Quindi dopo aver letto un semplice articoletto non si può certo concludere di conoscere una teoria e tanto meno di padroneggiarla. Io stessa che ne ho letti e studiati diversi di libri nel corso degli anni e sostenuto esami e ricevuto diplomi, ad esempio sull’Analisi Transazionale, riconosco le molte cose che ancora non so, che ho tralasciato o sottovalutato o dimenticato strada facendo, e talvolta mi meraviglio nello scoprire qualcosa di nuovo, rileggendo semplicemente un trafiletto che a suo tempo avevo letto, riletto, compreso, studiato. In questo, tutti i nostri filtri interni fanno un’opera di scrematura e di semplificazione davvero ingegnosa, come permettendoci di volta in volta di acquisire e far nostro solo ciò che realmente siamo pronti ad assimilare, lasciando sullo sfondo tutto il resto. Tenendo conto del bombardamento di stimoli a cui siamo continuamente e strenuamente sottoposti, non possiamo altro che ringraziarli.
E adesso … Buona lettura!